L’Economia Relazionale Applicata analizza i rapporti che le persone intrecciano fra loro nelle attività di ideazione, produzione, scambio e fruizione di beni. Queste attività sono finalizzate al raggiungimento di una vita migliore attraverso buoni rapporti e la creazione di valori che interessino le singole persone e la casa comune. Il termine economia proviene infatti dal greco oikonomia: oikos 'casa' nomia 'buon governo'. La parola casa va interpretata nel senso traslato di ambiente comune, istituzionalizzato: si parla infatti di economia domestica, aziendale, pubblica, regionale, nazionale e così via. Chi pensa a un futuribile “Villaggio Globale”  necessariamente  estende il proprio pensiero in un’ottica di “Economia Mondiale”. Questo approccio, apparentemente teorico, si fa pratico nel momento in cui, in modo realistico e maturo, si prende in considerazione il fattore lavoro. Che deve essere visto quale espressione della ratio e della cultura degli uomini, ben fatto, frutto di competenze tecniche, quantificato nelle sue misure, qualificato nelle sue cause e nei suoi effetti e alimentato da una creatività generosa, altruistica.
Il lavoro, ovvero i rapporti socioeconomici, è dunque il campo disciplinare sviluppato dall'Economia Relazionale Applicata.